Accogliere il bambino meraviglioso in noi
Process Acupressure®Italia
nello Spirito
Il bambino conosce davvero i suoi bisogni in qualsiasi momento: sa perfettamente quando il suo corpo ha fame, quando ha sonno o quando vuole le coccole della mamma e tutto questo è davvero prioritario rispetto a qualsiasi altra cosa e lo chiede e lo esige con tutto il suo essere.
Man mano che cresce, il bambino esprime nuovi bisogni, come il bisogno di conoscere lo spazio e l'ambiente che lo circondano; è davvero grande la sua curiosità, ed è incredibile come, con la sua creatività, riesca a trovare costantemente mille giochi e mille stimoli per la sua crescita e per il suo sviluppo. Il bambino non si annoia mai, sa sempre cosa fare ed è costantemente in contatto con i suoi bisogni. Ogni bambino sperimenta la sua crescita in modo unico e particolare.
Arriva sempre un momento nella vita di ciascuno in cui il sentire, l'unicità e la creatività del bambino si scontrano con le richieste dell'ambiente esterno ed è proprio questo impatto che fa si che il bambino non si senta compreso, capito per quello che realmente è e per quello che sono i suoi bisogni. Per un bambino toccare tutto, per es., è davvero un bisogno perché esprime il suo desiderio di conoscere l'ambiente in cui vive.
Purtroppo le nostre case sono diventate sempre più belle, così succede che al bambino si dica "non fare, non toccare, non andare lì, no, no, no, ....".
Se siamo dei genitori attenti, riusciamo a dirlo con calma e con dolcezza, ma a volte, se siamo stanchi o nervosi per tante altre cose, questo nostro no diventa prepotente ed aggressivo e tutto questo viene recepito dal bambino come "ciò che è importante per me non è buono".
Il bambino comincia così anche a dubitare dei suoi bisogni, dei suoi desideri e di ciò che sente e crescendo diviene sempre più un essere adattato a quelle che sono le esigenze del contesto famigliare e della società in genere, ma sempre più lontano dalla sua consapevolezza che è espressione anche della sua interezza. Essere adattato, gli dà in cambio il beneficio di entrare a far parte del gruppo sociale e di essere così considerato in termini positivi.
Si può quindi dire che più un bambino si adatta e più viene considerato un "bravo bambino", ma tutto questo a scapito della sua creatività e del suo essere unico e speciale.
Il bambino sente allora "non è importante la mia voglia di scoprire" o "non è importante ciò che io
desidero", ma invece "è importante essere come vogliono che io sia", perchè in tal modo può ricevere
la gratificazione, le coccole e il consenso di chi gli sta intorno.
Nel processo di "educazione" interiorizziamo anche dei messaggi base negativi che inibiscono le nostre emozioni come " non piangere, non aver paura, sei cattivo quando ti arrabbi con il papà e con la mamma, non sentire," ecc...!!
Tutte queste emozioni che non possono essere espresse, vengono imprigionate nel corpo creando dei limiti che avvertiamo poi con rigidità, dolore, impossibilità di movimento o riduzione dello stesso,
che condizionano a loro volta il nostro modo di porci verso la vita.
Tutti abbiamo detto tante volte "non sono capace di... non riesco a..." magari ancor prima di provare a fare la cosa stessa.
Dietro ogni maschera c'è un viso
In uno stato di profondo rilassamento,
noi entriamo allora in contatto con il nostro subconscio, con la nostra Parte
intuitiva, con il nostro Se superiore, che sa sempre cosa sia meglio per
noi.
E' per questo
che possiamo lasciarci guidare da tutto ciò che spontaneamente sentiamo nostro
quando siamo accompagnati nel processo... Tutti i nostri sistemi di
credenza, tutti i modelli comportamentali che abbiamo imparato e le
subpersonalità acquisite come strategia di sopravvivenza, possomo essere
sostituiti con ciò che davvero scegliamo di vivere nella nostra vita. Nella
visione olistica l'uomo è un'unità di corpo, mente e spirito. Già Wilhelm Reich, allievo di Freud e all'origine della terapia
corporea analitica, ha visto come la nostra storia personale, con tutti i
vecchi traumi della nostra infanzia, è registrata nel nostro corpo. Per esempio, se quando abbiamo avuto paura abbiamo sempre alzato le spalle,
nel tempo le spalle mantengono permanentemente questa postura. Il
nostro atteggiamento cambia e i muscoli delle spalle si induriscono, formano
una corazza. Questa tensione muscolare può con il tempo indurirsi
ancora di più, fino a provocare dolore o trasformarsi in un sintomo vero e
proprio...
Durante la sessione di lavoro siamo accompagnati dall'operatore nel
contattare sintomi, dolori, contratture. Ogni individuo entra nel suo processo
in modo unico e specifico utilizzando il suo specifico "canale" I canali di
percezione sono i seguenti: · canale visivo =
vedere · canale uditivo =
sentire · canale propriocettivo = toccare / sentire il corpo · canale cinestesico =
muovere Aminah
Raheem ha aggiunto altri due canali: o canale dei sentimenti, cioè il canale della rabbia, della tristezza, della
gioia o canale spirituale. Durante una sessione di
processo possono riemergere vecchie emozioni dolorose, come ad esempio
paura, rabbia o tristezza Se il cliente avverte che l'operatore è pronto ad
accogliere queste emozioni, si può aprire e l'operatore può aiutarlo a liberarsi
definitivamente da quanto riemerso, in modo che egli possa lasciare andare
anche quei sintomi che non hanno più bisogno di essere.
Lasciando esprimere l'emozione, è
possibile ritrovare il bisogno che ancora doveva essere ascoltato e si possono
ancorare nel corpo il nuovo benessere a cui la nostra Parte intuitiva ci ha
condotto
Tutti possiamo tornare al nostro piccolche ancora ci limita anche da adulti, recuperando quelle tappe indispensabili per la nostra reale crescita. Possiamo farlo in questo corso nel quale ritorneremo alle singole fasi dell'infanzia, anche attraverso il lavoro energetico di riequilibrio di Chakra
Tutti possiamo Sentire la fiducia
originaria che nasce dal sentirsi amati e protetti Andare incontro alla vita con gioia e curiosità Provare entusiasmo, essere creativi e godere della
nostra sessualità. Sentirci autonomi e sicuri di noi stessi. Sentire l'autostima nel nostro essere. Sentirci "capaci" nelle nostre relazioni con
gli altri. Essere altruisti, sviluppare sentimenti di compassione
e di amore.
Chi fosse interessato può già cominciare a lavorare su di sè attraverso un lavoro mirato, possibile anche a distanza attraverso la Medicina della Luce (Vedi post in questo blog) |
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